Tutto nasce dai sacrifici, da enormi sacrifici … Quelli di un bambino che si faceva la pizza da solo, quelli che scegli di fare con una lunga gavetta per arrivare passo dopo passo a raggiungere i tuoi obiettivi. “Non si costruiscono pizzaioli a tavolino… io ammacco tutti i santi giorni la mia pizza”. La vita del pizzaiolo è sicuramente una vita di sacrifici, in cui scegli di dedicarti agli altri e in un certo senso anche di annullarti per gli altri, di annullarti nel lavoro, arrivando a fonderti con ciò che si fa e anche a perdere tutto se davvero ami ciò che fai. La consapevolezza di tutto questo può essere l’ingrediente principale per la ricetta del successo. La mia è una pizza di grande identità, in cui c’è tanto “Francesco” e un rispettoso senso di appartenenza. E’ un racconto che prende spunto da tutto ciò che vivo, che mangio, dai viaggi, dalla mia ricerca e dalle emozioni. La mia pizza prende forma dal mio provare, sfogarmi, arrabbiarmi e dal coinvolgimento dei miei ragazzi. La mia pizza è scienza e cuore insieme. ? 19 Marzo 2001 Ho iniziato così: eravamo solo io mio fratello Sasà, mia sorella Sabina e mia madre. All'epoca le pizze erano solo d'asporto, ma ero riuscito a tagliare il mio primo, e grande per me, traguardo. Un posto tutto mio dove i miei esperimenti da bambino prima, e la gavetta in altri posti poi, avevano trovato un senso. Da qui è iniziata la mia ricerca, degli ingredienti, degli impasti, fatta di misure precise e tanto cuore. Il mestiere del pizzaiolo devi averlo nel DNA  e io non solo ce l'avevo, ma avevo anche iniziato a metterlo davvero in pratica. 12 Gennaio 2012 Il mio lavoro nella prima pizzeria mi aveva portato tante soddisfazioni, ed iniziava ad essere davvero apprezzato, cosa che mi ha spinto a fare un salto di qualità. In questa data ho aperto il locale a viale Lincoln n°7, spinto dalla voglia di misurarmi di più e ancora meglio, di interfacciarmi direttamente con la clientela che finalmente potevo far accomodare tranquillamente. Aveva 70 posti a sedere, e mi riempiva il cuore di gioia vedere gli occupanti sazi ma sopratutto felici.  4 Settembre 2017 E poi è arrivato Martucciland. Un sogno che si avvera, e non parlo di business. 320 mq di cucina in cui ogni singolo centimetro è dedicato alla ricerca incessante e alla trasformazione delle straordinarie materie prime che ho l'onore di utilizzare. Ho anche potuto dedicare una zona, completamente asettica e isolata dal resto, al gluten free.  Ogni confort e dettaglio nasce dall'esperienza personale e dal contatto diretto col cliente che sono riuscito a coltivare in questi anni.  Tutto quello che ho fatto, ovunque sono stato nella vita, mi ha portato ad essere quello che sono e ha influito in tutte le scelte che ho fatto, ma ho sempre avuto ben chiaro nella mia mente l'obiettivo cardine di tutta la mia carriera, lo scopo per cui mi alzo tutti i gironi e continuo a studiare e a fare impasti, ricerca: la mia missione è emozionare.